il motociclista

motociclista

 

    Ridimensioniamo subito il termine: più che motociclista, termine che evoca personaggi semi-mitologici lanciati a 300 km/h in scintillanti tute di pelle, la definizione più calzante sarebbe "appassionato di veicoli motorizzati a due ruote, preferibilmente vecchi".

    Dopo il classico 125cc, un must degli anni '80, la passione per la moto rimane dormiente per risvegliarsi prepotentemente qualche anno dopo, arrivando all'acquisto di una Honda CB350 Four del '74: le cause contingenti dell'acquisto, le sue modalità e le mie prime esperienze col mezzo sono ben documentate nel breve racconto dal titolo "E' bella, la mia moto", che è stato ripreso anche in un articolo di Motosprint n.28 (15/21 luglio 2003).

  

DIMENSIONI:
Lunghezza 2040 mm
Larghezza 705 mm
Altezza 1070 mm
Passo 1355 mm
Altezza da terra 155 mm
Ruota anteriore 3.00-18 (1.8 bar)
Ruota posteriore 3.50-18 (2.0 bar)
Peso a secco 170 kg
CARBURANTE E LUBRIFICAZIONE:
Carburatori 4 Keihin Ø22 mm
Capacità serbatoio 12 litri
Lubrificazione a pompa
Capacità olio 3.5 litri
Tipo olio SAE 10W40
PRESTAZIONI:
Velocità max 160 km/h
Potenza max 32 CV @ 9500 rpm
Coppia max 2.7 kgm @ 8000 rpm
Accelerazione 0-96 km/h in 8.4 s
TELAIO:
Sospensione ant. Forcelle idrauliche telescopiche
Sospensione post. Forcellone con ammortizzatori idraulici
Freno ant. a disco
Freno post. a tamburo
MOTORE:
Tipo 4 cilindri, 4 tempi, monoalbero a camme in testa (SOHC)
Raffreddamento ad aria
Cilindrata 347cc
Alesaggio x corsa 47 x 50 mm
Rapporto di compressione 9.3 : 1
Frizione multidisco a bagno d'olio
Cambio 5 marce
Rapporti 2.733-1.85-1.416-1.148-0.965:1
Avviamento elettrico e a pedale
Gioco valvole 0.05mm (a freddo)
IMPIANTO ELETTRICO:
Batteria 12V-12Ah
Fusibile 15A
Alternatore AC 12V 0,156kW
ACCENSIONE:
Accensione Puntine - condensatore
Anticipo -5° PMS @ 1000 rpm
- 26,5° PMS @ 2500 rpm
Candele NGK D-8ESL

    Per non smentire l'ingegnere che è in me, la manutenzione della motocicletta la faccio da solo, fino a dove mi è possibile; non solo sostituzione pastiglie e ganasce dei freni, olio e filtri vari, ma ho rifatto anche la frizione, registrato le valvole, cambiato le puntine...

    Negli ultimi giorni della sua vita il CB350F ha cominciato a dare problemi di avviamento, di minimo, di rumore di ferraglia, di fumo azzurrino (e intendo NUVOLE di fumo, tanto che da fermo al semaforo sembravo intento in un feroce burn-out della gomma posteriore!!). La diagnosi è stata: motore da rifare, rettifica e quattro pistoni nuovi. Ho rinunciato, troppa spesa... Una volta esaurita la vita utile del mezzo è arrivato a casa mia un carro alato con scritto Ducati Racing Lecco che l'ha portata in paradiso...

    Una volta riacceso e consolidato il sacro fuoco dei motori, il mio garage si è arricchito del potente mezzo che cavalco abitualmente, una Honda VF400F dell'86, alla quale sono doppiamente legato per motivi affettivi (è un regalo) e famigliari (il precedente proprietario è mio cugino).

DIMENSIONI:
Lunghezza 2060 mm
Larghezza 750 mm
Altezza 1160 mm
Passo 1415 mm
Altezza da terra 155 mm
Ruota anteriore 100/90-16 54H
Ruota posteriore 110/90-18 61H
Peso a secco 173 kg
PRESTAZIONI:
Velocità max 190 km/h
Potenza max 53 CV @ 11500 rpm
Coppia max 3,5 kgm @ 9500 rpm

    Questa moto meravigliosa è un prodigio della scienza e della tecnica, racchiude in sé un gran numero di innovazioni (questo modello uscì nel 1983): freni a disco idraulici racchiusi in una "carena" chiusa, liquido refrigerante che scorre all'interno del telaio, frizione a comando idraulico... Questa arzilla vecchietta, dal basso dei suoi 399cc di cilindrata (4 cilindri a V di 90°, doppio albero a camme in testa) è completamente originale, oltrepassa i 100 km/h in un istante, consente di viaggiare in tutta tranquillità e sicurezza a 150 km/h per chilometri e chilometri e può toccare i 190 km/h!!! Il tutto senza mai lamentare nessun guasto o noia meccanica di rilievo... se escludiamo il debutto in società della mia moto, avvenuto ad una cena fra colleghi che a fine serata si sono tramutati (grazie ai torrenti di alcool che scorrevano nelle vene) in Meccanici Honda per tentare di far ripartire la poverina che non ne voleva sapere di andare in moto (d'altra parte lo spettacolo di una mezza dozzina di tecnici ubriachi che tentano di risolvere un guasto meccanico sono uno spettacolo che mi ha ripagato dello smacco subito).

    Da qualche tempo a questa parte la Bestia ha cominciato ad avere noie di raffreddamento: dopo chilometri e chilometri di strada, basta fare un po' di coda in città o fermarsi un po' troppo a lungo al semaforo e il termometro schizza in zona rossa! Inoltre ho rotto il paraolio dell'ammortizzatore anteriore sinistro, cosicchè funziona un solo stelo. E' in queste condizioni che la moto ha portato in Sardegna due persone più un congruo bagaglio, riportando il tutto felicemente a casa dopo 1200 km!!

 

    Le ultime arrivate nel mio affollato garage non sono propriamente moto, quindi hanno una pagina tutta per loro.