Sostituzione ammortizzatore anteriore

 

    Le operazioni seguenti saranno più agevoli se sdraierete la Vespa sul suo fianco sinistro; mettete qualche vecchia coperta sotto alla pancia sinistra del motore per evitare di rigarla e appoggiate la manopola del cambio a terra in modo che lo sterzo sia dritto.

    Rimboccatevi le maniche e infilate la mano sotto al parafango anteriore, fino a "sentire" il dado sulla testa dell'ammortizzatore: questo è il dado (28) da svitare per liberare la parte superiore dell'ammortizzatore. La manovra sarà molto disagevole a causa dell'infelice posizione di lavoro e per il fatto di lavorare a tentoni: vi sarà di notevole aiuto una chiave a cricchetto con bussola esagonale adeguata, visto che lo spazio per operare con una chiave tradizionale vi costringerebbe ad infinite manovre.

    Se siete particolarmente sfortunati (a me, ovviamente, è successo), a causa dello sporco o per il danneggiamento del filetto sullo stelo dall'ammortizzatore ad un certo punto ruotando il dado ruoterà anche lo stelo e la testa dell'ammortizzatore. Io non ho trovato altra soluzione che impedire la rotazione trattenendo la testa dell'ammortizzatore con una pinza; prestate attenzione a non rovinare la campana della testa dell'ammortizzatore (ammesso che vogliate rimontare lo stesso: se si tratta di una sostituzione è lo stesso).

    Una volta svitato il dado conservatelo assieme alla rondella piccola (27), quella grande (4) e il tampone elastico (20). I tamponi sono due, uno sopra l'attacco dell'ammortizzatore alla forcella (quello che avete appena tolto) e uno sotto; quest'ultimo verrà via una volta smontato l'ammortizzatore.

    A questo punto passate alla parte inferiore dell'ammortizzatore. Per liberare l'ammortizzatore dovrete svitare entrambi i bulloni che trovate nella scatoletta del mozzo, visibili togliendo il coperchietto.

    Il più piccolo è quello che trattiene il piede dell'ammortizzatore, il più grande è quello che trattiene il mozzo alla forcella. Potrebbe venire la tentazione di svitare completamente il dado piccolo, allentare quello grande, ruotare la scatoletta e sfilare il piede dell'ammortizzatore dal suo perno... purtroppo non è così semplice, perchè non è possibile sfilare completamente il piede dal perno a causa dello stelo ancora infilato nell'attacco dell'ammortizzatore sulla forcella.

    Io sono riuscito a fare in questo modo: mettete qualcosa di cedevole (un cuscino, la vostra giacca a vento piegata...) sotto alla ruota anteriore in modo che fornisca un po' di supporto e svitate completamente i due bulloni, rimuovendo la scatoletta del mozzo senza perdere bulloni, rondelle e guarnizioni. Attenzione che ora il mozzo e la ruota sono liberi di uscire sfilandosi verso il basso e sono trattenuti solo dal cuscino sotto di essi. Sfruttando il cuscino e la sua cedevolezza, spingete il mozzo e la ruota verso il basso sfilando il mozzo dalla forcella solo quel tanto che basta per riuscire a sfilare il piede dell'ammortizzatore dalla sua sede, consentendovi di sfilarlo completamente anche dalla sua sede superiore. Approfittate di questa situazione per ingrassare i cuscinetti a rullini del mozzo, che dovrebbero essere visibili sul perno medesimo (quello dal quale avete svitato il bullone grande).

    Ora siete pronti per montare il vostro nuovo ammortizzatore, ripetendo le operazioni di smontaggio in senso inverso.

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